"In mattinata durante la batteria, alla coscia sinistra che poi mi ha tradito, ho avvertito un fastidio o qualcosa di più". Usain Bolt racconta l'infortunio: "Sono stato in dubbio sul da farsi, molti mi hanno consigliato di rinunciare. Eddy, il mio fisioterapista, che mi ha a lungo trattato tra una gara e l'altra, mi ha chiesto se pensassi fosse davvero il caso. Gli ho risposto che per me non era più una questione di 'volere', bensì di dovere".
Nell'impianto in cui si è laureato campione olimpico nel 2012, Usain Bolt ha ricevuto l'applauso dell'intero stadio per il giro d'onore finale con cui ha salutato il pubblico presente. Sugli schermi sono stati proiettati i due record del mondo sui 100 metri (9,58) e sui 200 metri (19,19) che lo sprinter giamaicano ha realizzato nella sua carriera, conclusasi con l'infortunio nella staffetta 4x100.
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK