Atletica: uccisa la figlia di Gay

La ragazzina è stata freddata da un proiettile vagante nel parcheggio di un ristorante fast food in Kentucky

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Dramma familiare per Tyson Gay, sprinter americano campione del mondo dei 100 e 200 nel 2007 ad Osaka. La figlia 15enne, Trinity, è stata uccisa da un proiettile vagante nel parcheggio di un ristorante fast food di Lexington, dove alcuni uomini a bordo di due auto si erano scambiati colpi di arma da fuoco. Lo ha reso noto la polizia del Kentucky. La ragazza, colpita al collo, è morta allo University of Kentucky Medical Center

Trinity, seguendo le orme del padre, era una promettente velocista: in maggio era stata quarta nei 100 metri e quinta nei 200 metri ai campionati del Kentucky per atleta della sua età. Il decesso è stato confermato dal coroner della Contea di Fayette. Due passeggeri di una delle auto coinvolte nella sparatoria sono stati fermati e sono sotto inchiesta. La polizia sta ancora cercando di localizzare quelli dell'altro veicolo coinvolto.

"Non ce l'ha fatta. Sono così confuso, era qui con noi giusto la scorsa settimana per la pausa autunnale. E' pazzesco. Non ho idea di cosa sia successo", ha detto l'atleta alla tv locale Lex 18. Via Twitter sono subito scattati i messaggi di sostegno allo sprinter da parte dei colleghi e delle istituzioni di atletica leggera. Gay è uno dei migliori sprinter al mondo dell'ultimo decennio: il suo personale sui 100 di 9"69 è superato solo da Usai Bolt.

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