Vuelta, 15.ma tappa: vince ancora superman Angel Lopez!

Nibali perde 6 secondi da Froome, Contador crolla nel finale dopo una buona prova

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La quindicesima tappa della Vuelta, una delle più pesanti viste le pendenze fino al 12%, vede ancora Angel Lopez in trionfo. Il giovane colombiano dimostra ancora una volta di essere un astro nascente di questo sport. Secondo di giornata è Zakarin, finito davanti a Kelderman mentre Froome chiude quinto strappando una sei secondi a Nibali, sesto dietro il canadese Woods, e ora a 1'01'' dal leader Froome. Crolla nel finale Contador, tredicesimo, dopo aver attaccato a lungo nell'ultima salita.

Miguel Ángel López, classe 1994, Colombiano di Pesca. E' questo l'identikit del corridore 23enne che, tappa dopo tappa, sta dimostrando di poter essere il campione del futuro. Aveva già vinto in questa Vuelta, all'undicesima tappa, ma era sembrata una casualità, frutto più che altro della gioventù e dell'intraprendenza che di una sana capacità di valutare, controllare e imporsi. Con la vittoria nella quindicesima tappa però Lopez, ora anche sesto in classifica generale, dimostra di avere la pazienza e l'intelligenza per giocare coi grandi. Impressionante infatti il suo stacco nell'ultima salita con Adam Yates costretto letteralmente a fermarsi una volta accortosi di non riuscire più a stare a ruota a quello che è già stato ribattezzato superman.

Una prova da campione, da chi sa pazientare, aspettare il suo momento e poi esplodere e arrivare fino in fondo. Un tipo di gara che ha reso grande Froome, con le sue attese e le sue frullate, che in questa Vuelta si sta limitando a controllare Nibali, a tenerlo dietro, senza sprecare troppe energie, per poi tentare di arrivargli davanti.

Una cosa in cui il britannico non sempre ha avuto successo, ma in cui è riuscito nella tappa odierna con quello scatto finale che gli è valso 6 secondi dallo squalo, 2 in più di quelli che gli aveva rubato l'italiano solo ieri. Di tappe ne mancano ancora tante, ma con un Froome così cinico e abile a pianificare sembra sempre più difficile che Nibali possa recuperare il distacco, ma in un grande giro come la Vuelta, tutto è possibile, anche che un ragazzino colombiano faccia venire il fiatone ad atleti ben più consolidati.

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