PyeongChang 2018: Fontana e Bertagnolli consegnano il tricolore a Mattarella

Gli atleti azzurri tornano al Quirinale dopo i successi alle Olimpiadi e Paralimpiadi. Il Presidente della Repubblica: "Avete rappresentato con prestigio il Paese"

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Dopo le 10 medaglie conquistate alle Olimpiadi e le 5 medaglie delle Paralimpiadi, martedì Arianna Fontana - portabandiera azzurra ai giochi invernali di PyeongChang - e l'alfiere della squadra paralimpica Giacomo Bertagnolli - accompagnato da Fabrizio Casal - hanno riconsegnato la bandiera tricolore, con le firme degli atleti, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della cerimonia al Quirinale.

"Bentornati al Quirinale, un saluto cordialissimo a tutti atleti e dirigenti. Complimenti, avete vissuto un'esperienza di straordinaria intensita' che non e' stato solo un evento sportivo ma momento di pace e occasione di pace e lo si e' visto. Vittorie al femminile e' un bel dato che incoraggia". Cosi' il Presidente della Repubblica, Sergio Mattaralla agli atleti che hanno vinto medaglie ai Giochi olimpici e paralimpici di PyeongChang durante la cerimonia di riconsegna del tricolore. "Il Tricolore con le vostre firme sono un bellissimo ricordo e il segno che avete rappresentato con grande prestigio il nostro Paese, grazie, bentornati e complimenti", ha aggiunto Mattarella.

"L'Italia e' uscita a testa alta da questi giochi e non solo per i risultati ottenuti. I nostri rappresentanti hanno fatto una bella figura e sono stati un esempio per i comportamenti assunti che vanno oltre le medaglie vinte". Cosi' il presidente del Coni durante la cerimonia di riconsegna del tricolore al Quirinale. "Siamo orgogliosi di essere qui e di essere italiani".

"Partivamo da uno 0 di Sochi, ci siamo fatti onore. Sappiamo che quanto questi ragazzi hanno saputo fare sulle nevi e sul ghiaccio e' stato qualcosa di straordinario. Il movimento paralimpico mondiale e' cresciuto tanto e in Corea e' stato il trionfo dello spirito umano. Siamo fieri delle cinque medaglie che abbiamo conquistato". Lo ha detto il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, rivolgendosi al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di riconsegna del tricolore al Quirinale. Ringraziando il Capo dello Stato "perche' in un momento cosi' delicato per il nostro Paese ha trovato ancora una volta il tempo per riceverci dopo Olimpiadi e Paralimpiadi", Pancalli ha quindi aggiunto: "Abbiamo la piccola presunzione e l'orgoglio di rappresentare un pezzettino di welfare del Paese. Ma un pensiero oggi lo voglio dedicare anche a tutti coloro che non sono saliti sul podio. Perche' erano li' a rappresentare comunque fieri e orgogliosi il nostro Paese".

"E' stato davvero qualcosa di incredibile, la bandiera mi ha dato una carica pazzesca, quella spinta in piu' che una volta in pista sono riuscita a tirare fuori, una grinta che avevo ma non riuscivo a esprimere da tempo". Cosi' Arianna Fontana, olimpionica dello short track e portabandiera alle Olimpiadi invernali di PyeongChang, poco prima della cerimonia di riconsegna al Quirinale del tricolore. Archiviata la parentesi dei Giochi, resta il dubbio per il futuro: "Non ci sto ancora pensando - ammette - per ora ho tante cose in mente e tante premiazioni come queste. Finito questo periodo saprete, intanto posso dire che ho in mente qualche progetto personale e professionale anche con mio marito Anthony Lobello, dipendera' se continuero' a pattinare oppure no, vedremo. Rimaniamo sul fifty fifty. Ora andro' in vacanza in Florida, al caldo. Di montagna e freddo ne ho avuto abbastanza". Resta l'ottimismo sul gruppo azzurro in vista dei Giochi di Pechino nel 2022: "Siamo tanti giovani e per alcuni non e' andata come volevano - conclude - quindi vorranno andare a Pechino e fare molto meglio- sicuramente c'e' da sperare che sara' una spedizione ancora piu' bella e vittoriosa di questa di PyeongChang".

"Io portabandiera a Pechino? Non ci ho ancora pensato ma penso che la bandiera debba portarla qualcuno che ha calcato e vissuto la neve da anni e che ha portato a casa risultati e tante medaglie... Tra quattro anni si vedra', ora mi godo questi risultati e questa pace con me stessa. Io penso molto alla giornata e di stagione in stagione". Lo dice l'olimpionica Sofia Goggia a margine della riconsegna del tricolore di Pyeongchang 2018 al Quirinale. "Essere riuscita a portare a casa l'oro olimpico in discesa mi rende molto contenta e fiera - aggiunge - questo e' stato l'anno della consacrazione perche' arrivavo da una stagione strabiliante ed essere riuscita ad avere l'anno della consacrazione nella seconda stagione da top e' ancora piu' significativo".

"Grazie e complimenti a nome di tutti gli italiani che si sono svegliati la notte vedendo le vostre gare. Ora siete quei giganti che verranno presi ad esempio da tanti ragazzi che potrebbero essere i futuri campioni". Cosi' il ministro dello Sport, Luca Lotti, parlando al Quirinale alla cerimonia di riconsegna del tricolore olimpico e paralimpico dei Giochi di Pyeonghchang. "Voi siete la dimostrazione che quando non ci si arrende si arriva a raggiungere l'obiettivo", conclude.

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