Nuoto, querelle Pellegrini-Paltrinieri: la querela e le scuse di Morini jr

Nel mirino di Federica un insulto sessista rivoltole da Tommaso Morini, figlio del coach Stefano

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Lo scontro ha fatto e fa discutere. Ha acceso gli animi e scatenato le opposte tifoserie. E ha diviso il mondo dello sport italiano e del nuoto in particolare. Qui però non si vuole entrare nel merito della querelle Pellegrini-Paltrinieri successiva al "Premio Castagnetti": ne abbiamo già scritto, riportando cronachisticamente le parole - o meglio i tweet - degli interessati.

Qui, ora, si vuole solo precisare un punto importante di tutta questa faccenda, quello relativo alla querela annunciata dalla Pellegrini: decisione comunicata sempre via social con un messaggio che, un po' troppo siibllino, ha lasciato intendere a molti che Federica avesse intenzione di querelare Paltrinieri.

E invece no, non si tratta di questo. Nel mirino della campionessa mondiale non c'è infatti il compagno di nazionale ma Tommaso Morini, il figlio di Stefano Morini, il coach di Paltrinieri insignito del premio in questione. E' lui il destinatario della querela, reo di aver pubblicato un messaggio sulla sua pagina facebook (poi cancellato ma salvato e pubblicato da Selvaggia Lucarelli e retweettato dalla stessa Pellegrini) di stampo sessista: un messaggio molto brutto, lesivo della dignità di Federica.

Un'offesa che ha profondamente ferito la nuotatrice azzurra che ha poi ulteriormente commentato - sempre via social - la faccenda con un uovo post: "Grazie ragazzi del sostegno...raramente ho ricevuto offese sessiste e mai da persone così "vicine"...per una donna è veramente brutale!"

Questo, dunque, per far chiarezza sull'aspetto diciamo "legale" della faccenda. Il resto, premio e polemiche successive tra compagni di nazionali, è invece storia nota. Non bella e non piacevole per il nuoto e lo sport italiano più in generale. Ma così, purtroppo, è andata.

"Mi sono già scusato con Matteo Giunta che conosco direttamente. Lo farò anche con Federica alla prima occasione. E' stato uno scatto di rabbia perché vedevo squalificato il lavoro di mio padre, ho sbagliato e mi dispiace". Così si è espresso Tommaso Morini, intercettato dal Corriere dello Sport. "Non credevo si alzasse un simile polverone".

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