Nuoto, Europei: Scozzoli, un argento che vale... oro

L'azzurro nei 100 rana si arrende solo al fenomeno Peaty. La Cusinato vale il bronzo, ed è bronzo anche per la mista 4x50

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Altra giornata piena di medaglie per gli azzurri del nuoto, impegnati negli Europei di Copenaghen in vasca corta. Di assoluto pregio l'argento di Fabio Scozzoli nei 100 rana, solo il fenomenale inglese Peaty batte Fabio. Il bronzo di Ilaria Cusinato (200 misti), quello della staffetta mista 4x50 e la finale centrata da Ilaria Bianchi nei 100 farfalla fanno parte delle altre belle cose di giornata.

Record italiano e medaglia d'argento per Fabio Scozzoli nei 100 rana. Il più veloce in vasca è il britannico Adam Peaty (55"94), ma l'azzurro è autore di una grande seconda parte di gara che gli vale il secondo posto in 56"15. Bronzo per per il russo Kirill Prigoda, settima piazza per l'altro italiano in vasca, Niccolò Martinenghi.
Si invertono le posizioni, rispetto alla gara sui 50 metri, ma restano Scozzoli, Peaty e Prigoda i tre protagonisti della rana. Dopo aver vinto l'oro sulla distanza minima, Fabio si deve "accontentare" di un secondo posto ottenuto con grinta e caparbietà. Peaty si mette avanti a tutti sin dal tuffo, ma Scozzoli è bravo a mantenersi a contatto del britannico nei primi 50. Nella seconda metà di gara l'azzurro ingaggia un testa a testa con Kirill Prigoda e riesce a spuntarla grazie ad un'ultima frazione da urlo. «Ieri avevo dato il massimo, oggi non stavo benissimo - confessa Scozzoli nel post gara -. In mezza giornata di riposo sono riuscito a ritrovare le energie per affrontare questa gara che mi ha regalato un'altra grandissima soddisfazione».

Prima di Scozzoli è Ilaria Cusinato a salire sul podio nei 200 misti. Medaglia di bronzo per l'azzurra che in finale fa il suo record personale chiudendo in 2'08”19 nella gara vinta dalla ungherese Katinka Hosszu, che ha invece fermato il cronometro sul 2'04”43. Argento per l'altra magiara, Evelyn Verraszto, brava a superare nello sprint finale proprio Ilaria Cusinato.
Partenza diesel per l'azzurra che soffre le frazioni di farfalla e dorso mentre la Hosszu appare padrona della vasca e scappa subito via. I 50 decisivi sono quelli della rana con Ilaria che risale di gran carriera dal quinto al secondo posto. Negli ultimi due passaggi a stile libero pesa la stanchezza per l'atleta allenata da Francesco Morini e sfuma l'argento di pochi decimi con Evelyn Verraszto più reattiva nel tocco del bordo vasca. «Sono contentissima di un risultato che non mi aspettavo - spiega la Cusinato in zona mista -. Ho tenuto duro nella frazione finale di stile e sono riuscita a prendermi questo splendido bronzo».

In avvio di gara spinge la Russia ma il primo frazionista italiano è Luca Dotto che è bravo a rimanere in scia di Vladimir Morozov. Non muta il copione al primo cambio e questa volta è Marco Orsi a tenere bene il passo di Sergei Fesikov. Con il passaggio alle donne sale in cattedra l'Olanda. Ranomi Kromowidjojo è la più veloce in vasca e trascina le sue al comando, mentre Federica Pellegrini limita i danni e mantiene le distanza da una Polonia fortemente intenzionata a buttare gli azzurri fuori dal podio. Negli ultimi 50 è la romana Erika Ferraioli a legittimare il bronzo dell'Italia che chiude davanti proprio a Polonia e Germania.

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