Il Coni dice sì al Giochi 2026: Malagò felice, Milano perplessa

Ufficiale la delibera della candidatura Torino-Milano-Cortina. Le reazioni

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Il Consiglio nazionale del Coni ha deliberato il via libera alla candidatura unitaria di Cortina, Milano e Torino per le Olimpiadi invernali del 2026. Astenuto il solo presidente dell'Asi, Claudio Barbaro. La decisione nonostante le perplessità espresse questa mattina dal sindaco di Milano, Sala, in una lettera inviata al presidente del Coni, Malagò. Ovviamente felicissimo dell'esito del voto al Coni.

"Si tratta si una grande opportunità per il nostro paese, se siamo andati avanti vuol dire che non c'è stata nessuna contrarietà da parte del Cio. Vediamo cosa succederà, ma la nostra candidatura è molto forte". E' quanto ha affermato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo aver ufficializzato la candidatura unitaria per la partecipazione alle Olimpiadi invernali del 2026. Abbiamo esattamente rispettato quanto ci è stato chiesto nei tredici punti. Poi nella vita non ci si deve stupire di niente, ma noi siamo stati attinenti a quanto ci è stato chiesto. I costi non li ha messi il Coni, ma dalle tre candidature è stato preso il meglio possibile al minor costo possibile".

"La delibera del Coni non è un progetto e quindi non è giudicabile. Chiarezza non c'era ieri e chiarezza non c'è nemmeno oggi". Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha commentato in un tweet la decisione della giunta nazionale del Coni, che ha dato il via libera alla candidatura congiunta di Cortina, Milano e Torino.
All'opposto le parole del presidente della Regione Veneto, Zaia.  "Accogliamo con gioia questa bellissima notizia per il Veneto: Cortina farà parte della candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026. Ringrazio il Coni e il Presidente Malagò per l'equilibrio e la correttezza mantenuti anche nelle fasi più complesse della vicenda". Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta la scelta del Coni di candidatura unitaria di Cortina-Milano-Torino alle olimpiadi. 

"Lo dico con franchezza, non rispondo a polemiche. Il dossier che oggi è stato consegnato mi sembra estremamente chiaro". Al termine della giunta del Coni, il presidente Malago' ha replicato così all'accusa di mancanza di chiarezza espressa in merito dal sindaco di Milano, Sala. "Poi c'è il tema della governance sul quale Sala ha espresso perplessità che io non posso che condividere".

In merito alla candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026, "Torino ribadisce la posizione espressa nella lettera inviata ieri al Coni ed è disponibile a esporre le proprie osservazioni e forti perplessità derivanti da un masterplan le cui logiche sono in parte incomprensibili". Lo afferma il sindaco Chiara Appendino, ribadendo la convinzione che "la candidatura compatta di Torino fosse la scelta migliore per il Paese". La Città di Torino, aggiunge Appendino "rimane comunque in attesa delle valutazioni più approfondite annunciate dal sottosegretario Giorgetti e di una attenta analisi costi/benefici, richiesta dal sottosegretario Valente".

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