Aru: "Contento del mio Tour. Voglio tornare prestissimo"

Il campione sardo: "Chiudo al quinto posto, con tanta esperienza in più. E la voglia di fare meglio. Subito"

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Una tappa vinta, due giorni in maglia gialla, quinto posto finale. Quella crisi causa bronchite. Fabio Aru dev'essere contento di questo suo Tour? Peraltro corso, sofferto e concluso senza il supporto di una squadra, o meglio: di una squadra all'altezza del compito di una corsa così grande e difficile? Noi diciamo di sì, dev'essere fiero della sua corsa, preparandosi all'assalto futuro.

E sentiamo le parole del campione sardo, poco dopo la chiusura della cronometro. "Sono soddisfatto del mio Tour e voglio tornare qui prestissimo per fare ancora meglio di questo quinto posto, dei due giorni in maglia gialla e della tappa vinta. Un anno fa ero andato benino, stavolta è andata meglio, ho imparato tante cose, come si prepara il Tour e come si corre".
Rammarico? "Ho avuto problemini di salute nell'ultima settimana, ho pagato, ma non troppo. Un minuto, due minuti. Ho fatto fatica, ma è andata bene lo stesso, ho dato tutto quello che avevo e guardo avanti. Con tanta esperienza in più".
La squadra Astana. E' mancata. "Abbiamo avuto assenze importanti. Le cadute qui al Tour, infortuni anche al Giro. Ma tutto quelli che erano qui, hanno dato e fatto il massimo, mi hanno aiutato fino a dove hanno potuto. E li ringrazio per quello che hanno fatto".
Si è parlato di dissensi, all'interno. "No, no, queste polemiche non hanno senso, non devono proprio esistere".
Il bilancio finale: "Ho lottato ogni giorno, ho corso assieme ai migliori e anche davanti a loro. Ho chiuso al quinto posto e sono soddisfatto di com'è andata".

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