Tourist Trophy, Hutchinson doma il Mountain e torna a vincere

Per l'inglese tre successi all'Isola di Man dopo i trionfi e il grave infortunio del 2010

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Il Tourist Trophy racconta sempre storie emozionanti. Alcune, tante, hanno un finale tragico. Altre, sanno commuovere. Come le lacrime di Ian Hutchinson, tornato a vincere, anzi, a dominare, sul Mountain a cinque anni di distanza dal suo storico trionfo del 2010, quando conquistò cinque gare su cinque. Poi, un calvario infinito in seguito al grave incidente che quasi gli costò l'amputazione di una gamba. Da quel momento il TT gli riservò solo amarezze e tanti dubbi. Ma ora ecco la rivincita: tre successi, due nella Supersport e uno nella Superstock, oltre a un secondo e a un terzo posto con la Superbike (gare firmate Anstey e McGuinness con il record sul giro singolo alla media di 213,561 km/h!)) che gli sono valsi la vittoria della classifica generale e il Joey Dunlop Trophy. Sconfiggendo la strada più crudele e pericolosa del mondo e i suoi fantasmi. Insomma, L'Isola di Man ha ridato al proiettile di Bingley quello che Silverstone aveva cercato di togliergli: la certezza di essere tornato un pilota di road races.

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