Nascar, Martin Truex Jr. campione 2017

Il pilota della Furniture Row Racing conquista il suo primo titolo: battuti Busch, Harvick e Keselowski

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Otto vittorie su trentasei gare: Martin Truex Jr. il titolo 2017 lo ha meritato fino in fondo. Uno score di primissimo piano, visto che alla Monster Energy NASCAR Cup che si è chiusa il 19 novembre scorso a Miami hanno preso parte una sessantina di piloti (metà dei quali su base regolare) e ben quindici sono stati in grado di centrare almeno un successo. E quindici è anche il numero dei piloti (o meglio dei campioni) capaci di mettere in fila otto vittorie nell'arco di una stagione... negli ultimi 45 anni!

Praticamente imbattibile sugli ovali da un miglio e mezzo, Truex ha consegnato il primo titolo NASCAR al Furniture Row Racing, squadra dalla storia relativamente recente nella specialità (attiva nella NASCAR dal 2005) ed a suo modo unica, in quanto appunto la sola a fare base ad ovest del Mississippi (per la precisione a Denver), fuori dagli stati di maggior influenza e tradizione della NASCAR.

Trentasette anni, originario del New Jersey ed al suo primo titolo in dodici stagioni nella massima divisione, Truex ha ottenuto i suoi successi al volante della Toyota Camry, battendo Kyle Busch (anche lui Toyota, ma del Joe Gibbs Racing) e due portacolori Ford: Kevin Harvick e Brad Keselowski. Questi quattro piloti si sono giocati il titolo a Miami, ultimi “superstiti” dei playoffs ad eliminazione progressiva sui quali è strutturata la serie. Una selezione spietata bel corso della quale i “magnifici quattro” hanno fatto fuori la concorrenza, mietendo vittime illustri, a partire dall'ormai mitico Jimmie Johnson (campione dal 2006 al 2010, nel 2013 e nel 2016) che deve rimandare come minimo al prossimo anno la caccia all'ottavo sigillo. Quello che gli permetterebbe di staccare due altre leggende della NASCAR: Richard Petty, (sette titoli tra il 1964 ed il 1979) e Dale Earnhardt Sr. (sette volte campione tra il 1980 ed il 1984). Il figlio di quest'ultimo, Dale Jr., abbandona la specialità della quale è stato uno dei personaggi più amati a partire dal 1999, pur senza mai riuscire a conquistare il titolo. Insieme a lui, esce di scena un altro protagonista degli ultimi quindici anni: il campione del 2003 Matt Kenseth.

Sarà invece regolarmente al via della prossima 500 Miglia di Daytona una delle star della NASCAR, Danica Patrick. La grande classica che il 18 febbraio aprirà la prossima stagione rappresenta però la prima delle due sole (grandi) corse nell'agenda 2018 della 35enne campionessa del Wisconsin che ha chiuso a Miami la sua carriera di pilota a tempo pieno. Dopo Daytona (dove ha fatto la storia con la straordinaria pole position nel 2013), la Patrick si rimetterà infatti al volante solo in occasione della 500 Miglia di Indianapolis alla quale ha già preso parte sette volte (la più recente nel 2011), con uno storico terzo posto al suo attivo nel 2009 sulla Dallara-Honda dell'Andretti Green Racing.

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