Motonautica, morto Massimo Rossi

Il 24enne italiano correva con licenza tedesca. Il presidente della Federmotonautica: "Circuito pericoloso, non si doveva correre"

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Massimo Rossi, campione del mondo di motonautica nelle classi 250 e 350, è morto in seguito ad un tragico incidente avvenuto in gara in Germania. A dare la notizia è stato il presidente della Federmotonautica, Vincenzo Iaconanni che ha accusato la sicurezza del circuito: "L'incidente è avvenuto su un circuito pericolosissimo, con le nostre regole lì non si sarebbe mai corso". Rossi correva con la licenza tedesca, perché lavorava in Germania.

Il presidente della federazione italiana motonautica ha poi proseguito nel suo duro attacco contro gli organizzatori della gara: " La manifestazione nella quale è avvenuto l'incidente si chiama Traben Trabach, e si svolge in un circuito la cui larghezza è pari a meno della metà del minimo consentito in Italia. Abbiamo protestato mille volte per la pericolosità di quella gara, ma nessuno ci ha mai ascoltato".

La dinamica dell'incidente è invece ancora poco chiara: "Non sappiamo con certezza la dinamica dell'incidente ma dalle prime informazioni sembra che addirittura dopo essere andato a sbattere sul terrapieno, Rossi sarebbe finito contro un albero".

Poi ecco l'attacco finale: "Ci sono dei circuiti dove non si dovrebbe mai correre e sono tutti all'estero. In Italia siamo all'avanguardia per la sicurezza, purtroppo quando i nostri piloti vanno all'estero finiscono nelle mani di macellai". Massimo Rossi aveva 24 anni.

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