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Moto d'acqua 2018, al via la seconda tappa

Il campionato italiano Moto d'Acqua 2018 prosegue il 19-20 maggio a Caorle (VE), nello specchio d’acqua antistante il Villaggio San Francesco

19 Mag 2018 - 11:21

Dopo l’incredibile successo di stampa e di pubblico della prima tappa di Bacoli (Na) il Campionato Italiano Moto d’Acqua2018 , organizzato dalla Federazione Italiana Motonautica, unico riconosciuto dal CONI, prosegue il 19-20 maggio a Caorle (VE), nello specchio d’acqua antistante il Villaggio San Francesco. Se le classifiche parziali dopo la prima tappa vedono in testa per ski F1 Andrea Guidi, vincitore della tappa di Bacoli e secondo Alberto Monti, cosa che non si vedeva da anni, Andrea Bergamo per lo SKI F3, Andrea Guidi per lo SKI F2 , c’è molta attesa per quello che potrebbe succedere nella seconda tappa, determinante per disegnare una classifica delle totali 5 tappe del Campionato.

Nelle altre categorie primeggiano Paolo Paesani (Runabout F4), Stefano Castronovo (Runabout F2), Lorenzo Benaglia (Runabout F1). L’endurance vede primo in classifica Antonio Tadiello mentre nel freestyle primo Roberto Mariani già campione mondiale in questa categoria. La tappa di Caorle è particolarmente importante perché si è riusciti a coniugare una tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua con una di un evento internazionale che è l’Alpe Adria. Sarà l’evento più importante nella storia della moto d’acqua perché nessun campionato al mondo ha avuto più di 200 piloti iscritti; La procedura di partenza è rimasta invariata: partenza al cancelletto. L’indiscussa preparazione atletica e tecnica dei piloti sarà anche quest’annol’elemento fondamentale per avere successo in questa disciplina sportiva. Lamoto d’acqua è considerata una delle più significative, attraenti e divertenti attivitàdella motonautica in tutto il mondo. Un settore giovane, in costante espansione, incui forza fisica e grinta del pilota, purché sempre espresse nel rispettodell’avversario, dominano e guidano il mezzo.

I due tipi di moto d’acqua che partecipano nelle diverse categorie sono: SKI e RUNABOUT, ognuna delle quali si divide in classi e discipline diverse a seconda delle modifiche apportate alla moto ed al motore, secondo quanto previsto dai Regolamenti vigenti;

I circuiti previsti sono: ​

SKI CIRCUITO – Moto d’acqua che si guidano in piedi; sono sicuramente le più tecniche da guidare, occorre un eccellente allenamento fisico e tanto equilibrio per essere un talento. Velocità oltre 100 km/h.

RUNABOUT CIRCUITO – Moto d’acqua decisamente più grandi e potenti che si guidano da seduti. Sono le più diffuse in quanto utilizzabili anche da due persone, ovviamente solo nell’uso diportistico. Velocità oltre 130 km/h.

FREE STYLE – Il vero spettacolo del settore, evoluzioni sempre più incredibili da parte dei piloti più esuberanti di tutto il Campionato; la loro esibizione raccoglie migliaia di persone sia dal vivo sia sui social.

ENDURANCE – Questa è la più dura delle discipline, i piloti si sfidano con moto d’acqua da 130 km/h in circuito basato esclusivamente sulla velocità e sulla durata; partecipano a questa categoria i piloti più allenati e pronti a resistere contro ogni avversità.

Molte le novità di quest’anno per il Campionato 2018 volute dal Presidente della Commissione Moto d’Acqua Giorgio Viscione e dal Presidente della Federazione Italiana Motonautica Vincenzo Iaconianni. Una peculiarità di quest’anno, voluta dal Presidente Viscione, è la sempre maggiore attenzione alla qualità: ogni tappa sarà un evento spettacolare e dopo la prima tappa di Bacoli all’exclusive Beach Club Nabilah, che ha dato vita ad una importante manifestazioni al cospetto di migliaia di persone; la seconda tappa al Villaggio San Francesco di Caorle sarà altrettanto spettacolare.

Questo vuole essere un ulteriore riguardo per i piloti in gara e per gli appassionati di queste discipline. Dopo Caorle (Venezia) il 19 – 20 Maggio, il Campionato Italiano Moto d’Acqua approderà a Brindisi, dal 30 giugno all’1 luglio, il 21-22 luglio sarà all’Idroscalo di Milano per poi concludersi l’8-9 settembre a San Felice Circeo (Latina). Dopo il successo del primo anno di Spark , la categoria Runabout F4 (150 cavalli), che durante il Campionato Italiano Moto d’Acqua 2017, ha visto solo 7 piloti al cancelletto, quest’anno raddoppia il numero dei partecipanti, una categoria importantissima, dati i costi bassi di acquisto della moto, che permette ai piloti di gareggiare, con una minima spesa. La Commissione giovanile e la Commissione Moto d’Acqua sono riuscite quest’anno, insieme al Presidente Iaconianni e a tutto il Consiglio Federale, a portare a termine un importante progetto per le giovani leve. La Federazione Italiana Motonautica, infatti, con l’ausilio del Coni, ha concluso un affare importantissimo con la BRP Italia, grazie al quale sono state comprate 10 Seadoo Spark (da 60 cavalli), che saranno distribuite a 10 società, iscritte alla Federazione e che porteranno a loro volta, 10 ragazzi a concorrere in tutto il Campionato Italiano Moto d’Acqua giovanile.

La necessità di far crescere nuovi atleti, è sempre più importante, sia per la Commissione Moto d’Acqua che per tutto il Consiglio Federale. Un ulteriore cambiamento riguarda la sezione tecnica: un numero elevato di piloti potrà partecipare al Campionato 2018, sempre più agguerriti, le moto dovranno infatti, essere tutte livellate, poiche sono permesse un ristretto numero di modifiche. Questo comporterà una spesa più contenuta per ognuno di loro e ridurrà il rischio di avarie. Tutto l’ambito motoristico in Italia mira a far spendere meno i piloti e anche il settore moto d’acqua quest’anno, ha sposato questo principio; la categoria F1, si farà infatti con qualche modifica in meno, portando i piloti, ad avere moto tutte di pari livello; finalmente vedremo vincere i riders migliori, non le moto più veloci. Un punto, quest’ultimo, sul quale il Presidente Viscione si batte da tempo. Un altra grande novità del Campionato 2018 : i giudici di boa avranno tutti la telecamera sul berretto, con una sempre maggiore attenzione per la gara, per gli errori dei piloti, perchè è importantissimo mostrare la serietà con la quale la Federazione e la Commissione affrontano il lavoro. ​

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