Secondo successo di Juan Pablo Montoya nella 500 Miglia di Indianapolis. Per il colombiano il ritorno nella Victory Lane più famosa arriva ben quindici anni dopo il primo passaggio da vincitore sulla striscia di mattoni del traguardo, nel 2000 appunto. Juan Pablo ha preceduto in volata Will Power che ha completato la doppietta del Team Penske. La squadra più ricca di tradizione della Indycar torna al successo nella 500 Miglia dopo un digiuno che durava dal 2009 e per il "Capitano" Roger Penske si tratta della sedicesima affermazione delle sue macchine nella corsa del Memorial Day. Terzo e quarto posto al termine di una corsa segnata da numerosi incidenti per Charlie Kimball e Scott Dixon con le Dallara-Cheverolet del Ganassi Racing.
Particolarmente deluso il neozelandese Dixon che scattava dalla pole position ed insieme ai compagni di squadra Kimball e Tony Kanaan è stato uno dei pochissimi rivali del Team Penske. Kanaan ha dovuto abbandonare le proprie speranze di ripetere il successo del 2013 a causa di un incidente a tre quarti della distanza. Dixon ha invece perso il treno dei leader nei giri finali.
In una edizione della 500 Miglia dominata dalle monoposto motorizzate Chevolet, il miglior piazzamento raggiunto dalla rivale Honda è stato il quinto posto di Graham Rahal mentre Marco Andretti (sesto) è stato il meglio piazzato al traguardo tra i piloti del superteam gestito da suo padre Michael, all'interno del quale ha totalmente deluso le attese Ryan Hunter-Reay. Il pilota texano, vincitore a Indy l'anno scorso, non è mai uscito dalla pancia del gruppo ed ha chiuso la 99esima edizione della Indy 500 in un'anonima 15esima posizione. Sempre al volante di una Dallara-Honda di Andretti ha raggiunto la 19esima posizione finale la svizzera Simona De Silvestro.
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