Con Burnout Paradise Remastered sfogate la vostra voglia di velocità

Abbiamo provato il nuovo titolo di guida arcade, tirato a lucido da EA a dieci anni dal suo debutto

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Sono passati dieci anni da quando Burnout Paradise ha scritto un'importante pagina della storia dei videogiochi motoristici. Oggi è tornato più potente che mai nella versione Remastered. Dopo due lustri, il gioco distribuito da Electronic Arts e realizzato da Criterion Games arriva su PlayStation4 e Xbox One completo di tutti gli otto DLC originali, tra i quali l'estensione della mappa fino a Big Surf Island, e con una prossima uscita anche su Pc. Un gioco di guida arcade in open world che ha un unico filo conduttore: gare a tutta velocità tra le più incredibili acrobazie e spettacolari scontri tra veicoli, dai viali del frenetico centro città alle selvagge strade di montagna. Con il suo fulcro sempre a Paradise City e l'upgrade dell'alta risoluzione e del 4K in 60 fps per le console Pro e X.

La forza di Burnout Paradise, anche Remastered, era, è e sempre sarà la liberta assolutà. Non solo per quanto riguarda dove andare, ma soprattutto cosa fare. Basta scegliere un veicolo (che può aumentare di prestazioni superando le numerose sfide previste), auto o moto che sia, e poi sfogare la propria voglia di dare gas, incuranti di incidenti, scontri, semafori, attraversamenti, notte, giorno e chi più ne abbia più ne metta. Chiaramente le modalità di gioco sono molteplici. Le più divertenti sono quelle che prevedono di indossare i panni di inseguitore o inseguito. Nel primo caso si dovrà dare la caccia agli avversari arrivando a colpirli così tante volte da rendere inutilizzabile la loro auto. Nel secondo, sarete voi a dovervi difendere dagli attacchi, cercando di arrivare sani e salvi in un luogo specifico di Paradise City.

Il tutto senza fermarsi mai, perché la ricerca delle sfide non prevede il passaggio da un menù principale. Basterà tenere schiacciato il piede sull'acceleratore e andare in cerca di qualcosa di nuovo. Che qui non manca mai vista l'immensità della mappa stradale. E' forse questo l'unico neo del gioco (da noi abbiamo testato su PS4), che all'inizio spiazza un po' chi non lo conosce e si aspetta di fare dei passi avanti per grado. Invece in Burnout Paradise Remastered tutto succede alla velocità della luce. Complici anche delle colonne sonore degne del titolo, a partire proprio da Paradise City dei Guns'N'Roses, che danno una carica pazzesca. Graficamente c'è poco da dire. Tutto è fluido e dettagliato (bellissimi i riflessi di luce nelle zone di montagna), anche se a volte un po' troppo "pompato" per quanto riguarda i mezzi a quattro ruote. A livello di giocabilità, stiamo parlando di un arcade e quindi chi si aspetta tante ore di guida senza pensieri, avrà pane per i suoi denti. La modalità multiplayer online, aumenta poi il gusto della sfida all'infinito con chi come voi non vede l'ora di sbattervi fuori. Insomma, Burnout Paradise Remastered non è solo un gioco per giovani (e meno giovani) nostalgici, ma anche per chi ha voglia di correre. Punto e basta.

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